La sua vita erano i due cani che aveva preso con sé… lei, così fragile e sola, si sentiva al sicuro solo con loro… povero Teo era arrivato in canile che aveva un anno circa, le persone che lo avevano tenuto fino a quel momento probabilmente non gli avevano voluto bene: era magro, sporco, spaventato…
Invece era così felice quel giorno di aver trovato qualcuno che aveva tanto affetto da dartgli, con cui potevi dormire raggomitolato vicino nel letto, avere una carezza..lo testimoniava il suo mozzicone di coda che si muoveva all’impazzata… e lei lo diceva che gli voleva bene proprio perché era stato rifiutato… sapeva bene cosa voleva dire, lo diceva sempre: “solo io posso sapere quanto hai sofferto, ma ora con me sarai al sicuro”. Quei cani erano il suo mondo, la sua compagnia, e lui era il suo preferito perché aveva patito tanto. Ma il destino si è abbattuto su di voi.. non sono bastati i baci di Teo e il suo affetto a trattenere sulla terra la sua mamma umana.. era talmente leggera che alla fine, in un giorno di fine giugno, è volata via in cielo e loro sono rimasti soli, lì ad aspettare chi non potrà più tornare…
Così oggi è di nuovo solo, a distanza di anni tornerà in gabbia perché per lui non c’è posto da nessuna parte.. Teo è un incrocio di boxer che ha intorno ai sei anni e che non si merita, dopo aver avuto un barlume di felicità, di tornare in una gabbia del canile… anche la sua compagna di vita cerca casa, per lei abbiamo probabile stallo, ha circa sette anni, è dolce e mansueta, già sterilizzata.
I vicini dicono che sono dei bravi cani, che non si sentono mai, tranne da quando sono rimasti soli, da qualche giorno, di notte, si lamentano e piangono.
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